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Ad oggi, purtroppo, nell'idea comune, la parola “dieta” fa subito pensare ad un regime, una serie di regole e grammi a cui sottostare, doveri, divieti e oppressione del piacere di mangiare.
Quante volte sentiamo frasi come: “devo mettermi a dieta” “non posso, sono a dieta”.
È sempre più diffuso il concetto, errato, che esistano cibi buoni e cibi cattivi, e che, quando ci mettiamo a dieta dobbiamo necessariamente soffrire.
In realtà la parola “dieta” deriva dal greco “dìaita” che significa letteralmente “stile di vita”. Pertanto, una buona dieta, non dovrebbe essere intesa come un regime da seguire per un certo periodo di tempo, una dieta che...
Nell'ottica di una dieta sana, intesa come sano stile di vita, non dovrebbe mancare un'attività fisica regolare (camminare, salire le scale, lavorare e condurre in generale uno stile di vita attivo), abbinata a esercizio fisico strutturato (sessioni di allenamento vero e proprio).
Sia che si tratti di allenamenti amatoriali, sia nel caso di sportivi agonisti, una strategia dietetica adeguata permette di ottimizzare la performance, favorire il corretto recupero e ridurre il rischio di infortuni.
Ovviamente il percorso alimentare migliore deve essere stabilito sulla base del tipo di allenamento e delle esigenze personali di ogni sportivo.
Per ragioni etiche, di sostenibilità e di salute, sono sempre più numerose le persone che si avvicinano ad uno stile di vita vegano/vegetariano.
Ad oggi, le evidenze scientifiche dimostrano che una dieta su base vegetale, se condotta sapientemente e sotto il controllo di un esperto, si rivela estremamente vantaggiosa su molti aspetti e, al contrario di quanto si possa pensare, difficilmente porta a carenze di macro e micronutrienti.
Infondo, il modello vegano non discosta molto dalla dieta mediterranea, riconosciuta ormai come una delle più salutari.
Personalmente, sostengo a pieno questo stile di vita e sono lieta di accompagnare i pazienti ...
Il sovrappeso e l'obesità sono condizioni sempre più frequenti nei paesi industrializzati, dovute da un lato all'abbondanza e disponibilità di cibo e dall'altra alla scarsa o assente attività fisica.
Dal punto di vista medico, queste condizioni compromettono lo stato di buona salute in quanto aumentano il rischio di molte altre patologie (diabete, ipertensione, malattie cardiovascolari, etc).
Allo stesso tempo non va trascurato il contesto socioculturale: oggi siamo continuamente sottoposti a modelli estetici limitanti che impongono l'idea del “corpo perfetto”, perdere peso rischia spesso di divenire un'ossessione più che una necessità.
Come ...
I disturbi del comportamento alimentare sono un gruppo di patologie complesse e multifattoriali, nelle quali il rapporto con il cibo e con le forme corporee assume caratteristiche patologiche, in molti casi estremamente complesse.
Il sintomo generale (e il più “visibile”) che si presenta è l'alterazione delle abitudini alimentari e, spesso ma non sempre, del peso corporeo.
I disturbi del comportamento alimentare hanno le caratteristiche di cronicità e comorbilità con altri disturbi psichiatrici.
In questi casi è noto come la sola dieta prescrittiva risulti inefficace e spesso dannosa, poiché rinforza i meccanismi che stanno alla base della...
Che cosa sono le allergie e le intolleranze alimentari?
Come indicato dall'Accademia Europea di Allergologia ed Immunologia Clinica (EAACI), allergie e intolleranze rientrano sotto la definizione generale di “Reazioni Avverse al Cibo”, tra le quali si distinguono le reazioni tossiche (intossicazioni alimentari) e quelle non tossiche (allergie e intolleranze).
Purtroppo sul mercato esistono innumerevoli test (talvolta pubblicizzati anche da professionisti della salute) privi di qualsiasi fondamento scientifico, che forniscono risultati assolutamente inattendibili circa svariate “allergie” o “intolleranze” che in realtà non esistono. È impor...
Le malattie metaboliche sono un vasto insieme di condizioni patologiche che riguardano il metabolismo dei nutrienti. Comprendono condizioni quali: diabete, sindrome metabolica, iperlipidemie, gotta, etc.
In questi casi, l'approccio dietetico rappresenta il primo intervento terapeutico e, se intrapreso correttamente, può risultare tanto efficace da evitare la terapia farmacologica.
Nella maggior parte dei casi, pazienti affetti da patologie e disturbi dell'apparato digerente mostrano uno stato nutrizionale alterato, che finisce per aggravarne o mantenerne i sintomi. In molti casi la terapia risolutiva non può essere solamente di tipo dietetico (ma necessita di farmaci o altri interventi), tuttavia pianificare una schema dietetico adeguato al tipo di patologia in questione ne influenzerà positivamente gli esiti.
In gravidanza non si mangia “per due” ma piuttosto “due volte meglio”.
Mantenere un adeguato stato nutrizionale in gravidanza e durante l'allattamento è requisito fondamentale per la salute della mamma e per il corretto sviluppo del bambino.
Nel periodo che va dal concepimento fino ai primi due anni di età del bambino si pongono le basi per il suo corretto sviluppo fisico e psichico, si parla infatti dei “primi mille giorni”.
I primi mille giorni risultano quindi decisivi: gli interventi di prevenzione, protezione o cura realizzati in questa fase porteranno a risultati positivi per il bambino e per i genitori.
Per questo motivo, un percors...
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